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Surroga sempre più difficile da ottenere
Anche se la domanda della surroga del mutuo resta alta, le banche frenano.
Il mercato delle surroghe nel 2023 rappresenta appena il 7% del totale secondo Assofin mentre nel 2020 era al 19%.
Perché?
Il potere d’acquisto delle famiglie è stato eroso da un’inflazione elevata che non si vedeva dagli anni ’80. Il ranking degli aspiranti surrogatori è peggiorato. Quindi le banche temono che le famiglie entrino in sofferenza e non paghino più la rata del mutuo. A parità di reddito molti surrogatori non riescono a superare l’istruttoria della banca che segue la semplice ma efficace regola del 33%: la rata del mutuo non può superare in media un terzo del reddito netto famigliare. E dato che nell’ultimo anno le rate dei mutui a tasso variabile sono lievitate tra il 60 e il 75% si fa presto, se nel frattempo le entrate non sono aumentate, a non soddisfare il paletto di solvibilità posto dalla banca.
Poi la recente legge sull’equo compenso, ha alzato le tariffe dei professionisti come i notai e i periti, che nella surroga sono a carico della banca.
Ecco perché l’apporto di un broker di mutui è sempre più apprezzabile. Ci aiuta a risolvere un sacco di problemi.
Quindi se hai qualche domanda sul mutuo, chiama o scrivi